18 novembre 2011

8 novembre 2011

Pippa superstar: in vendita la bambola!


Prima, durante il principesco matrimonio della sorella, ha conquistato il popolo di Internet con il suo "lato B" perfetto. Poi è diventata la reginetta delle pagine di gossip dei rotocalchi di tutto il mondo arrivando anche a scrivere un libro. Ora Pippa Middleton, cognata di William d'Inghilterra, è anche una barbie: la bambola con le sue fattezze è infatti in vendita online e nei negozi americani.
A produrre il pupazzo è Herobuilder, azienda che già in passato ha riprodotto i personaggi più "in" e discussi del momento, da Sarah Palin a Hillary Clinton, da Barack Obama a Osama Bin Laden. E dato il successo planetario ottenuto dalla sorella della futura regina britannica non poteva mancare la bambola di Pippa Middleton. Che in quanto a "misure" non ha nulla da invidiare all'originale.

Fonte: Tgcom

Secondi sfiziosi: Melanzane alla Parmigiana


Ingredienti:

1kg di melanzane;
Olio di semi;
Tre agli;
Rosmarino;
2 cucchiai di aceto bianco;
1kg di passata di pomodoro.


Preparazione:
Tagliare le melanzane a fette e metterle in un colino con un po' di sale e circa 5 kg di pesi sopra. Lasciarle per almeno tre ore, meglio una notte intera a buttar fuori acqua. Infarinarle lievemente e friggerle con olio di semi, quindi adagiarle su un piatto ricoperto di carta assorbente. Preparare il sugo: tritare finemente l'aglio e abbondante rosmarino quindi far dorare in padella con poco olio extravergine d'oliva, sfumare con l'aceto bianco e aggiungere la passata di pomodoro. Aggiustare di sale e cuocere per 15\20 minuti. In una teglia formare diversi strati di sugo, parmigiano grattugiato e melanzane. Non ripassare in forno!

7 novembre 2011

Recensione Videogame: Dragon Ball Online


Dragon Ball è un fenomeno che nell' arco degli anni non ha smesso di vivere.
Manga, serie tv, film anime, Film Hollywoodiani, Videogame, gadgets. C'è tutto su Dragon Ball.
E' per questo che la casa Namco Badai Game ,in collaborazione con Akira Toriyama, ha fatto approdare Le Sette sfere del Drago come un videogame del genere MMORPG. 
E' stato lanciato: Dragon Ball Online!

Dragon Ball Online è un gioco di massa multiplayer gratuito, lanciato in Taiwan e Korea in formato definitivo a Luglio 2011. 
Il gioco è ambientato 216 anni dopo gli eventi della serie "DragonBall Z". Il nostro protagonista da noi creato vivrà esperienze sia odierne che storiche della Saga. 
Potete scegliere tra tre diverse razze: Umani, Nameck, Majin. Tra le razze ci saranno diverse tecniche di combattimento e di qualità. Caratteristica presente è che dopo un certo livello è possibile trasformarsi in SuperSajian (se scegliete umano).
All'interno del gioco c'è un mondo da esplorare. Non mancano luoghi comuni come il ring o la ricerca delle sette sfere del drago.
Grafica non è ai livelli di Age of Conan, ma è un titolo di tutto rispetto ed è piacevole da giocare.
Unico difetto pesante è la lingua: è disponibile solo in Koreano. Sono state create solo patch amatoriali per tradurre l'interfacciata in inglese e non il contenuto all'interno dei server, come le missioni o le mappe.

Qui sotto potete trovare il trailer. Buona visione.



Professione Carabiniere


"I Carabinieri sono autentici costruttori di legalità e sicurezza, esempi di gratuità, di quella gratuità che dona se stesso al bene comune". Così il generale di C.A. Leonardo Gallitelli ha definito i Carabinieri in occasione della cerimonia di avvicendamento che, il 23 luglio 2009, lo ha visto assumere la carica di Comandante Generale. Sono loro la nostra risorsa più preziosa e l'ineludibile parametro di riferimento di ogni nostra azione. E' per questo che alla loro selezione e formazione etica e professionale, alla loro motivazione l'Arma da sempre dedica ogni attenzione e cura, affinché ciascun Carabiniere si possa identificare pienamente, in ogni momento, nei suoi valori fondanti e assumere un impegno che travalica i limiti di esercizio di una professione per essere uno stile di vita, un vincolo etico con le generazioni di Carabinieri che si sono susseguite dal 1814 ad oggi. All'individuazione di giovani capaci di concorrere efficacemente al soddisfacimento delle esigenze di sicurezza dei cittadini e di inserirsi, a pieno titolo, nei contesti operativi internazionali provvede il Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell'Arma dei Carabinieri, tramite un procedimento di selezione nel corso del quale vengono scelti gli aspiranti all'arruolamento nella Benemerita che dimostrano di essere più adatti all'inserimento nell'Istituzione per svolgere le diverse attività di servizio. A fornire la necessaria professionalità al personale reclutato provvede poi l'organizzazione addestrativa dell'Arma, composta da diverse scuole per la formazione di base del personale, alle quali si affiancano istituti e centri per l'approfondimento di determinate materie (dalle tecniche investigative alle lingue estere e alla psicologia) e per il conseguimento di particolari qualifiche o specializzazioni (conduttori cani, sciatori e rocciatori, elicotteristi, informatici, personale a cavallo, ecc.). L'Istituto di formazione principe dell'Arma è sicuramente la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, scuola di valori e moderno "ateneo della sicurezza" che presiede dal 1884 alla formazione dei futuri dirigenti dell'Istituzione, seguendoli poi nella propria carriera con corsi di aggiornamento. Qui approdano non solo i giovani Ufficiali provenienti dal biennio dell'Accademia Militare di Modena (ruolo normale), che dopo un corso di "applicazione" della durata di tre anni conseguono la laurea specialistica in giurisprudenza, ma anche quelli appartenenti agli altri ruoli dell'Arma (speciale e tecnico-logistico). La Scuola Ufficiali offre ai propri allievi, tutti dotati individualmente di personal computer, aule multimediali, laboratori per la simulazione di attività di polizia e per l'apprendimento delle lingue straniere, strutture sportive all'avanguardia, una fornita biblioteca e un supertecnologico poligono di tiro. Alla formazione e aggiornamento dei Marescialli e Brigadieri dell'Arma, invece, è preposta la Scuola Marescialli e Brigadieri, che ha sede in Firenze ed è articolata su due Reggimenti (uno a Firenze e l'altro a Velletri in provincia di Roma). In particolare, i vincitori del concorso triennale per Marescialli frequentano un iter formativo su impostazione universitaria della durata di 3 anni (il 1° a Velletri e il 2° e 3° a Firenze), al termine del quale, oltre al grado di Maresciallo, conseguono la laurea di primo livello in "Operatori della Sicurezza Sociale" presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Firenze. La formazione tecnico-professionale dei Carabinieri è affidata alla Legione Allievi Carabinieri, dalla quale dipendono sette Scuole dislocate su tutto il territorio nazionale (Roma, Torino, Fossano, Iglesias, Benevento, Campobasso e Reggio Calabria). Qui i Carabinieri seguono un percorso formativo di 12 mesi a elevato contenuto tecnico e deontologico, che prevede anche lo studio di materie a carattere scientifico, investigativo e criminologico, delle lingue straniere e dell'informatica, nonché l'addestramento pratico all'utilizzo delle più moderne tecnologie in uso, in modo da disporre subito di militari in grado di fronteggiare le molteplici esigenze di intervento. Iter addestrativo pienamente coerente con i positivi risultati conseguiti, in poco più di due anni di funzionamento, dall'Istituto Superiore di Tecniche Investigative, il cui obiettivo è quello di riportare l'"uomo investigatore" al centro delle indagini, pur senza trascurare il necessario supporto delle più evolute tecnologie.


I magistrati tirocinanti in visita all'ISTI e al RaCIS

Una delegazione di Magistrati ordinari in tirocinio è stata ospite illustre presso l'Istituto Superiore di Tecniche Investigative di Velletri, centro di eccellenza per l'aggiornamento professionale, la qualificazione e la specializzazione degli investigatori dell'Arma. L'iniziativa rientra in un ampio progetto di formazione promosso dal Comitato scientifico del CSM allo scopo di osservare e approfondire i momenti dell'indagine tecnico-scientifica della Polizia Giudiziaria.

I Magistrati, dopo il consueto briefing tenuto dal Comandante dell'Istituto, Generale Claudio Curcio, hanno potuto osservare il lavoro degli operatori di P.G. nei diversi "teatri" di simulazione di scene del crimine. Nel circuito dimostrativo sono state evidenziate, nella pratica, le norme da osservare per la conservazione degli ambienti, per prevenirne la contaminazione, per evitare la distruzione e la dispersione di tracce, per assicurare le fonti di prova nell'immediatezza e per muoversi all'interno di una "scena del crimine".

La visita è proseguita nel pomeriggio al Ra.C.I.S. di Roma dove, nel corso dell'intervento del Comandante, Generale Enrico

Cataldi, è emersa la grande importanza di coniugare l'indagine scientifica con quella investigativa in senso classico allo scopo di giungere alla verità processuale confermata dalla prova scientifica.

Il percorso informativo è poi proseguito con la visita ai Reparti di Analisi Criminologiche, Tecnologie Informatiche, Dattiloscopia Preventiva e ai laboratori del RIS, dove sono state illustrate le varie metodologie delle indagini tecnico-scientifiche, fornendo ai visitatori strumenti utili all'approfondimento delle tematiche processuali più insidiose con cui dovranno confrontarsi nelle fasi dibattimentali dei processi.


www.carabinieri.it

La SIAE multa i bambini di Chernobyl: cantando, hanno violato diritto d’autore!


La Siae ha fatto una multa di 205 euro a 14 bambini di Chernobyl per violazione del diritto d´autore. I piccoli, di età compresa tra i 7 e 12 anni, avevano preparato un piccolo spettacolo per dire grazie alle famiglie da cui erano stati ospitati. Con una canzone in bielorusso. Le piccole casse di un computer portatile diffondevano una canzone popolare. E loro, sulla base musicale, avevano iniziato a cantare le prime strofe per salutare le persone che si erano prese cura di loro per quasi un mese.
I bambini per tutto agosto sono stati ospiti di 14 famiglie di Noci e Martina Franca che hanno aderito al progetto di solidarietà di Legambiente. Domenica 27 era il giorno dei saluti. La Società operaia ha prestato gratuitamente il suo locale nel centro storico di Martina Franca. E lì si sono trovati tutti insieme per l´ultima volta i bambini bielorussi, le loro “famiglie” italiane e tutti quelli a cui i bambini volevano dire grazie. Una sessantina di persone in tutto quelli presenti alla festicciola improvvisata. Del tipo: ognuno porta una cosa. Poi i bambini, che da giorni si organizzavano con le due accompagnatrici, hanno indossato abiti buffi fatti di carta igienica e piatti di plastica e dalle casse del portatile era partita la musica.
Mentre i bambini cantavano “Viva la gente” e un brano popolare bielorusso, nel locale della Società operaia si è affacciato un estraneo che poi si è presentato come «dottor Francesco Disanto, titolare dell´ufficio Siae di Martina Franca». E’ arrivato lì, di domenica sera, perché nessuno dei bambini bielorussi aveva chiesto l´autorizzazione a esibirsi alla Società italiana degli autori e editori. «Abbiamo cercato tranquillamente di spiegare che la festa era stata improvvisata alla buona – spiega Michele Massafra, referente territoriale dell´iniziativa benefica – e soprattutto gli abbiamo fatto presente che quella era la nostra serata dei saluti e i bambini avevano pensato di farci questa sorpresa». Ma Disanto non ha ammesso ragioni. Nel verbale arrivato il giorno dopo per raccomandata alla sede della società operaia per oggetto c´è scritto: «Tutela del diritto d´autore, manifestazione per bambini “Progetto accoglienza di Chernobyl” con esecuzioni musicali».
Per il titolare dell´ufficio Siae di Martina Franca i bambini bielorussi avevano violato l´articolo 17 della legge numero 633 del 1941. Il reato che gli è stato contestato è quello di esecuzioni di opera di ingegno senza preventiva autorizzazione dell´autore. Bielorusso. «Una decisione sconcertante – denuncia Angela Lobefaro responsabile pugliese di Legambiente Solidarietà – soprattutto a conclusione di una meravigliosa esperienza . Vorrà dire che la Siae si terrà i soldi e noi, nella mente, l´indelebile ricordo dei sorrisi di quei bambini»

Fonte: espresso.repubblica.it